Si imparano un sacco di cose, avendo la pazienza di farlo.
Alzò lo sguardo su Hervè Joncour. I suoi occhi la fissavano, e lei capì che erano occhi bellissimi. Riabbassò lo sguardo sul foglio.
Lasciami andare a vedere il Sogno, la Velocità, il Miracolo, non fermarmi con uno sguardo triste, questa notte lasciami vivere laggiù, sull'orlo del mondo, solo questa notte, poi tornerò. Così si chiuderà il cerchio delle cose non accadute.
Un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu, sei infinito, e dentro quei tasti, infinita è la musica che puoi fare. Loro sono 88. Tu sei infinito.
La gente fa così, è cattiva con quelli che perdono.
Uno si fa dei sogni, roba sua, intima, e poi la vita non ci sta a giocarci insieme, e te li smonta, un attimo, una frase, e tutto si disfa. Succede.
Sostenendo la pratica della pazienza si assume una posizione ferma nei confronti delle avversità.
La parte principale della fede è la pazienza.
Bisogna avere molta pazienza per apprendere ad essere pazienti.
La pazienza è la più grande delle preghiere.
Ciò di cui abbiamo bisogno è una tazza di comprensione, un barile di amore e un oceano di pazienza.
L'arte della vita sta nel sapere come godere poco e sopportare molto.
Noi possiamo avere tutto, ma non nello stesso momento.
Non c'è forza paragonabile alla pazienza proprio come non c'è afflizione peggiore dell'odio.
Così per amare, bisogna imparare prima a pazientare, a sapere stare da soli, ad accettare l'altro e rispettarlo; importante poi è avere fiducia in se stessi perché in fondo è nel rapporto con il proprio sé che si sviluppa il rapporto con il prossimo.
La pazienza è la più eroica delle virtù giusto perché non ha nessuna apparenza d'eroico.