Leggere, per il vero lettore, non è tradurre un'altra lingua nella sua?
L'uomo che ascolta è il nemico naturale di colui che parla.
Se Dio fosse visibile, l'ateismo diventerebbe una fede.
Dio è una soluzione che moltiplica i problemi fingendo di risolverli.
La migliore forma di suicidio è quella di sparare nello specchio.
Erano aspiranti lettori che non avevano mai aperto un libro.
Leggere è un'attività successiva a quella di scrivere: più rassegnata, più civile, più intellettuale.
È assurdo avere una regola severa e fissa a proposito di ciò che uno deve o non deve leggere. Più della metà della cultura moderna dipende da ciò che uno non può leggere.
Lettore, in te palpita la vita, tu fremi d'orgoglio e amore: sei come me, lettore E perciò ti dedico i miei canti.
Non serve rimpiangere quel che non si è letto, o inseguirlo insensatamente e con immane fatica: quello che non si è letto non era stato scritto per noi.
Nella lettura solitaria, l'uomo che cerca sé stesso ha qualche possibilità di trovarsi.
Quando si legge, si ama sempre un poco versarsi fuori di sé, viaggiare.
Il pubblico è così stupido, che preferisce leggere le cose nuove che non le buone.
Leggere equivale a pensare con la testa di qualcun altro invece che con la propria.
Gli infaticabili lettori di libri sono come gli eterni copisti di quadri che, quando provano a dipingere qualcosa di originale, trovano che manca loro l'occhio veloce, la mano sicura e i colori brillanti, e perciò non riescono a riprodurre le forme viventi della natura.