Non si arriva alla fede che per una sola via, per quella del dolore.
Gli uomini portano una maschera, le donne due.
I pensatori e i filosofi di tutte le epoche e di tutti i paesi parlano dei loro tempi, come di tempi eccezionalmente scellerati. È logico arguire che gli uomini siano stati scellerati in ogni tempo.
Il legame più potente che ci unisce alla donna è quello della maternità.
L'ingenuità nella donna è più pericolosa della malizia.
L'essenza di tutti i libri, di tutte le tradizioni, di tutte le storie, si riduce a questo: una moglie che inganna il marito, un marito che inganna la moglie, o una moglie e un marito che si ingannano a vicenda.
Grazia e azione devono restare unite. Non c'è fede senza opera buona, come non c'è opera buona senza fede.
La Bibbia contiene per ciascuno di noi un messaggio cifrato. La chiave è la fede a darcela.
La fede è una grazia.
La Fede è violenza!
Bella Immortal! benefica Fede ai trionfi avvezza.
Oh, fratelli, siate grandi credenti! Poca fede porterà le vostre anime in cielo, ma una grande fede porterà il cielo in voi.
La fede che non agisce è lettera morta, gli atti senza la fede sono peggio ancora; è tempo perso, nient'altro.
La fede nell'opinione pubblica diventa in quelle contrade una specie di religione, e la maggioranza è il suo profeta.
La fede non è passività. Apre alla vita. È lucidità, stupore, camminare e partecipare alla comprensione della vita.
A promuovere la fede nel soprannaturale è di solito quella mancanza di senso che ciascuno di noi non fatica a toccare ogni giorno con mano su questa terra.