La musica è una donna.
Non per vantaggio, neanche per amore di fama e riconoscimento si calpesta la bellezza e la nobiltà in questo mondo.
La gioia non è nelle cose, è in noi.
In una seppur motivata ostilità non è proficuo il rancore nascosto, ma un aperto chiarimento; perché produce l'emozione necessaria che chiarisce i fatti, separa il giusto da quello ingiusto, e fa vedere quello che c'è da vedere.
La musica non esprime la passione, l'amore, la nostalgia di questo o quell'individuo in questa o quella situazione ma la passione, l'amore e la nostalgia stessa.
Le canzoni, anche quelle brutte, servono a conservare la memoria del passato, più della musica colta, per quanto sia bella.
La musica! Una magia al di là di tutto ciò che facciamo.
In virtù della musica le passioni godono di sé stesse.
La musica sacra mi ha offerto un'alternativa alle idee dominanti. I testi della grande tradizione religiosa sono un patrimonio letterario infinito, continua fonte di ispirazione, come la Bibbia o il Vangelo.
La musica che amo mi ricorda un piatto pugliese, riso patate e cozze. Credo nella commistione di generi che non dovrebbero sposarsi, e invece stanno bene insieme: ska, rock, pop, jazz, rap.
È meraviglioso come la musica abbia la possibilità di salvarci dall'irrigidimento, dalle convenzioni a cui tutti andiamo incontro e farci tornare uno stupore incantanto nei confronti delle cose.
Noi facciamo della musica libera, dura, che picchi forte sull'Anima in modo da aprirla.
La sospensione del tempo, intesa come fine di ogni coercizione, è l'ideale della musica.
La Quinta Sinfonia di Beethoven è il rumore più sublime che sia mai penetrato nell'orecchio umano.
Perditi nella musica nel momento in cui ti appartiene.