Credo sia importante per un attore dividersi tra set cinematografico e teatro.
Questa intera creazione è essenzialmente soggettiva, e il sogno è il teatro dove il sognatore è allo stesso tempo sia la scena, l'attore, il suggeritore, il direttore di scena, il manager, l'autore, il pubblico e il critico.
Il teatro può diventare spaventosamente ripetitivo.
Preferisco il teatro al cinema perché lo conosco di più ed ho più esperienza.
Il teatro è una vera palestra. Come tutti quelli che fanno questo mestiere ho scoperto che si deve studiare e mettersi alla prova ogni giorno, sfidando il giudizio di un pubblico che paga.
La cosa migliore del fare teatro è che domani potrai sicuramente recitare meglio di oggi.
La performance non è un'illusionistica copia della realtà, nè la sua imitazione. Non è una serie di convenzioni accettate come un gioco di ruolo, recitato in una seperata realtà teatrale. L'attore non recita, non imita, o pretende. Egli è se stesso.
Non comprare mai il libretto di un'opera teatrale. Nel momento in cui vuoi leggerlo, solitamente spengono le luci.
Il teatro mi ha insegnato a non lasciare spazi vuoti nello spettacolo.
Il teatro mi ha aperto ad un mondo nuovo, ad una libertà che prima non conoscevo.
La solitudine è il teatro dei risentimenti.