La pittura viene correttamente chiamata "arte della somiglianza".
Ciò che bisogna dipingere è dato dall'ispirazione, che è l'evento in cui il pensiero è la somiglianza stessa.
La mente ama l'ignoto. Ama le immagini il cui significato è sconosciuto, poiché il significato della mente stessa è sconosciuto.
Le persone che cercano il significato simbolico mancano di afferrare la poesia e il mistero inerente alle immagini.
Una descrizione esatta esclude la bizzarria, il lirismo delicato o violento. Uno stile risentito potrebbe solo toglierle precisione e ricchezza.
Non fa molta differenza come la pittura viene applicata fintanto che qualcosa viene detto. La tecnica è solo un mezzo per arrivare a una dichiarazione.
Voglio dipingere la verginità del mondo!
La pittura non s'insegna a chi natura nol concede, come fan le matematiche, delle quali tanto ne piglia il discepolo, quanto il maestro gliene legge.
Non riesco a capire l'importanza data alla parola ricerca nella pittura moderna. A mio avviso cercare non significa niente in pittura. Quello che conta è trovare.
Penso che si debbano controllare i materiali in modo misurato, ma è importante lasciare che essi abbiano una sorta di vita propria; come la naturale forza di gravità, se dipingi un muro la pittura gocciola; non c'è motivo di combatterla.
La scultura è il commento migliore che un pittore può fare sulla pittura.
Niente mi rende così felice come osservare la natura e dipingere quello che vedo.
La pittura non è fatta per decorare gli appartamenti. È uno strumento di guerra offensiva e difensiva contro il nemico.
Quel pittore che non dubita poco acquista. Quando l'opera supera il giudizio dell'operatore, esso operante poco acquista. E quando il giudizio supera l'opera, essa opera mai finisce di migliorare, se l'avarizia non l'impedisce.