Degli americani la cosa che mi ha colpito maggiormente è il modo in cui i genitori obbediscono ai figli.
Spesso l'uomo preferisce essere diretto, comandato, obbligato da una autorità superiore, perché questo lo solleva dal peso della responsabilità e dall'angoscia dei sensi di colpa, e quindi dal dover fare i conti con la propria coscienza.
I giapponesi hanno una parola per descriverlo. È judo; l'arte di conquistare sottomettendosi. L'equivalente occidentale di judo è, "Si, cara".
Io mi rivolgo personalmente a te, chiunque tu sia, che, avendo deciso di rinunciare alla volontà propria, impugni le fortissime e valorose armi dell'obbedienza per militare sotto il vero re, Cristo Signore.
La grande prova d'amore è obbedire alla volontà della donna amata.
La mia ragione non è abituata a piegarsi, le mie ginocchia si.
Dà fiducia alla Vita, anche se non senti di poter dare fiducia alle persone. La natura umana è senza dubbio inaffidabile, ma la Vita obbedisce a leggi immutabili.
Avere il coraggio di dire ai giovani che essi sono tutti sovrani, per cui l'obbedienza non è ormai più una virtù, ma la più subdola delle tentazioni, che non credano di potersene far scudo né davanti agli uomini né davanti a Dio, che bisogna che si sentano ognuno l'unico responsabile di tutto.
Obbedisci sempre ai tuoi genitori, quando sono presenti.
La subordinazione non è servitù più di quanto l'autorità sia tirannia.
Non possiamo comandare la natura tranne che obbedendole.