Stai attento che le vittorie non portino il seme di future sconfitte.
Non abbattemmo il tiranno, ma il suo castello dentro di noi.
La vittoria alimenta inimicizia, perché chi è vinto giace dolente. Chi ha abbandonato vittoria e sconfitta, costui ristà tranquillo e felice.
Non abbiamo vinto, ma abbiamo lottato; non abbiamo abbattuto il tiranno, ma abbiamo fermato la sua corsa, non abbiamo salvato il nostro paese, ma l'abbiamo difeso, e se un giorno sarò scritta la nostra storia, potremo dire che abbiamo resistito.
Tu non vinci l'argento, tu perdi l'oro.
Il valore delle operazioni militari risiede nella vittoria, non nel temporeggiare.
Quando esamino la fama conquistata dagli eroi e le vittorie dei grandi generali, non invidio i generali.
Chi, in cento battaglie riporta cento vittorie, non è il più abile in assoluto; al contrario, chi non dà nemmeno battaglia, e sottomette le truppe dell'avversario, è il più abile in assoluto.
Un vero ribelle conosce la paura ma sa vincerla.
Le ricompense per coloro che perseverano superano di molto il dolore che deve precedere la vittoria.
Rimanendo equanime nella felicità e nel dolore, nel guadagno e nella perdita, nella vittoria e nella sconfitta, affronta la battaglia della vita. Così non commetterai peccato.