La razza umana finirà per eccesso di civiltà.
Ciò che importa è la vita, non l'aver vissuto.
Il saggio cerca la verità, lo sciocco crede di averla trovata.
C'è un tempo in cui un uomo distingue l'idea della felicità dall'idea della ricchezza; è l'inizio della saggezza.
È pigro l'uomo che può far di meglio.
Solo l'obbedienza dà il diritto a governare.
La civiltà ci ha sottratti alle spade, per farci meglio sentire la paura dei chirurghi.
È un uomo civilizzato colui che dà una risposta seria ad una domanda seria. Di per sé la civiltà non è altro che un sano equilibrio di valori.
La gente di questi paesi è di un tatto e di una cortesia che hanno una sola spiegazione: qui una volta la civiltà era greca.
Scopo della civiltà, non è il progresso della scienza e delle macchine, ma dell'uomo.
Il numero degli uomini che accettano la civiltà da ipocriti è infinitamente superiore a quello degli uomini veramente civili.
Una civiltà tecnocratica priva dell'apporto sapienziale della religione non sarà mai in grado di produrre e sostenere quell'etica basata sul principio-responsabilità in grado di unire gli uomini tra loro, di cui il nostro tempo ha urgente bisogno.
Per prima cosa fu necessario civilizzare l'uomo in rapporto all'uomo. Ora è necessario civilizzare l'uomo in rapporto alla natura e agli animali.
Accettare la civiltà quale essa è significa praticamente accettare la decadenza.
Ogni civiltà ha la spazzatura che si merita.