Solo l'obbedienza dà il diritto a governare.
Finire il momento, trovare la fine del viaggio in ogni passo del cammino, vivere il più gran numero di ore piacevoli, è saggezza.
Solo l'obbedienza dà diritto al comando.
Noi non facciamo altro che prepararci a vivere, ma non viviamo mai.
L'unico premio della virtù è la virtù.
È facile, nel mondo, vivere secondo l'opinione del mondo; è facile, in solitudine, vivere secondo noi stessi; ma l'uomo grande è colui che in mezzo alla folla conserva con perfetta serenità l'indipendenza della solitudine.
L'ubbidienza è la fame di essere nelle mani di Dio.
Noi vogliamo essere, e ci vantiamo di essere, cattolici e buoni cattolici. Ma la nostra intransigenza non tollera confusioni di sorta Nel nostro operare di italiani, di cittadini, di combattenti - nel nostro credere, obbedire, combattere - noi siamo esclusivamente e gelosamente fascisti.
La legge è anche ubbidire alla volontà di uno solo.
Se comandi saggiamente, verrai obbedito gioiosamente.
L'intero corso delle cose ci viene ad insegnare di avere fede. Abbiamo bisogno solo di obbedire. Non vi sono linee guida per ciascuno di noi, e con l'umile ascolto, udiremo la parola giusta.
È la sottomissione, l'idea sconvolgente e semplice, mai espressa con tanta forza prima di allora, che il culmine della felicità umana consista nella sottomissione più assoluta.
Chi ha imparato come obbedire saprà come comandare.
Chi ama la vita non riesce mai ad adeguarsi, subire, farsi comandare. Chi ama la vita è sempre con il fucile alla finestra per difendere la vita. Un essere umano che si adegua, che subisce, che si fa comandare, non è un essere umano.
Al fondo della mia rivolta contro i potenti trovo, più antico, il ricordo delle torture inflitte alle bestie... e più l'uomo è feroce verso la bestia, più è carponi davanti agli uomini che lo dominano.
Raramente riusciamo a far fare ai nostri figli quello che diciamo loro, ma non mancano quasi mai di imitarci.