Tutto ciò che si conquista lottando può dare solo infelicità.
La morte non è un evento estremo e conclusivo, è un elemento della vita con il quale noi tutti coabitiamo.
L'ingrediente necessario all'amore è il mistero, la segretezza.
Ogni ragionamento che facciamo sull'amore lo allontana, lo disintegra, lo annienta.
Non è vero che nella tua vita non succede nulla... è che guardi dalla parte sbagliata.
Viviamo per qualcosa che non esiste: quel domani non c'è, e quando arriverà, anche allora non lo degneremo di uno sguardo.
Non il possesso della verità, ma la lotta vittoriosa per conquistarla fa la felicità dello scienziato.
L'uomo è, per sua natura, un essere che lotta per uno scopo, e poiché egli è stato creato così non può essere felice se non agisce come la sua natura richiede, da lottatore.
Se non ti mobiliti per difendere i diritti di qualcuno che in quel momento ne è privato, quando poi intaccheranno i tuoi, nessuno si muoverà per te. E ti ritroverai solo.
Solo chi apprezza veramente la vita e la libertà, e combatte fino in fondo, merita di vivere libero.
Nessun uomo può sempre avere ragione. Quindi la lotta è nel fare del proprio meglio, di tenere la testa e la coscienza pulite, di non essere mai sviati da motivi indegni o ragioni illogiche, ma di combattere per scoprire gli elementi di base inerenti, e poi fare il proprio dovere.
L'arte di vivere dipende dalla capacità di combattere la nostra impotenza.
Vittoria, sconfitta... sono momenti che passano, ma non si smette mai di combattere.
E' proibito non sorridere ai problemi, non lottare per quello in cui credi e desistere, per paura. Non cercare di trasformare i tuoi sogni in realtà.
Sembra destino degli idealisti ottenere ciò per cui hanno lottato in una forma che distrugge i loro ideali.