Ho provato tutto, tranne la droga, il fumo e l'omosessualità.
Io sono uno degli uomini più affidabili della Terra. Non ho mai fatto un torto a nessuno, non ho mai deluso una persona che si fosse affidata a me.
Un giocatore è sempre onesto. Bara con sé stesso ma mai con gli altri.
A parte mio marito, che potrebbe anche diventarlo un giorno, io vivo circondata da omosessuali. Per anni sono stati il mio sostegno, i miei amici, i miei figli adottivi e i miei confidenti.
Andai a prendere dell'altra birra, ci sedemmo. Si sentiva, da fuori, la radio della stupida squadra volante. Due giovanotti di 22 anni, con pistole e manganelli, si accingevano a prendere una decisione immediata, arbitri di duemila anni di idiota, omosessuale, sadica cristianità.
Io sono favorevole agli omosessuali perché, grazie a loro, aumenta la richiesta di veri maschi.
Non esistono gli omosessuali; esistono atti omosessuali.
L'omosessualità è contro natura, come camminare sull'acqua, morire e risorgere, moltiplicare il cibo e rimanere incinta da vergine.
Gli omosessuali, non potendo sposarsi, si adottano tra di loro.
Non vedo perché vergognarsi delle storie d'amore omosessuali, o perché farne una questione.
Numerosi psichiatri e psicologi hanno dimostrato che non esiste relazione tra celibato e pedofilia, ma molti altri - e mi è stato confermato anche recentemente - hanno dimostrato che esiste un legame tra omosessualità e pedofilia. Questa è la verità e là sta il problema.
Non sopporto che, per difendere i loro diritti, gli omosessuali vadano in piazza conciati da checche.
Essere omosessuali e dipendere poi da sessi del tuo stesso sesso mi sembra una contraddizione, come essere nati in un monastero e approfittarne per correre a farsi monaci.