C'è grande differenza tra l'essere e il sembrare saggio.
L'avaro non è buono nei confronti di nessuno, pessimo nei confronti di sé stesso.
Quando si agisce cresce il coraggio, quando si rimanda cresce la paura.
Una donna o ama o odia: una terza possibilità non c'è.
Il saggio, quando pensa, avanza armato contro tutti.
Per i difetti degli altri il saggio corregge i propri.
Il primo grado della saggezza è sapere tacere: il secondo è saper parlare poco e moderarsi nel discorso.
Per il saggio il silenzio vale una risposta.
È nella natura umana pensare in modo saggio e agire stupidamente.
I pazzi aprono le vie che poi percorrono i savi.
Il saggio conosce se stesso, ma non si mostra; ha rispetto di sé stesso, ma non si ritiene prezioso.
Arriva un momento nella storia in cui l'ignoranza non è più un'offesa che può essere perdonata, un momento in cui solo la saggezza ha il potere di assolvere.
Il proverbio è l'ingegno di un uomo e la saggezza di tutti.
Credo che si diventi quel che nostro padre ci ha insegnato nei tempi morti, mentre non si preoccupava di educarci. Ci si forma su scarti di saggezza.
La sola medicina per la sofferenza, il crimine, e tutti gli altri mali dell'umanità, è la saggezza.
Dello scrivere bene l'origine e la sorgente è il pensiero saggio.