Bene visse colui che poté morire come volle.
Colei che desidera piacere a molti, desidera peccare.
Per i difetti degli altri il saggio corregge i propri.
Anche le spine sono gradite se tra esse si vede spuntare la rosa.
È frode accettare ciò che non si può pagare.
I giovani vanno convinti con la saggezza non con la forza.
La presente condizione dell'uomo, obbligandolo a vivere e pensare ed operare secondo ragione, e vietandogli di uccidersi, è contraddittoria. O il suicidio non è contro la morale sebben contro natura, o la nostra vita, essendo contro natura, è contro la morale. Questo no, dunque neppur quello.
L'ossessione del suicidio è propria di colui che non può né vivere né morire, e la cui attenzione non si allontana mai da questa duplice impossibilità.
Era così depresso, che ha cercato di suicidarsi inalando vicino ad un armeno.
Il suicidio è la forma più sincera di autocritica.
Epitaffio del suicida: veni vidi fugi.
Il morire per fuggire la povertà o l'amore o una sofferenza qualsiasi non è da uomo coraggioso, ma piuttosto da vile: è una debolezza quella di fuggire i travagli, e chi in tal caso affronta la morte non lo fa perché è bello, ma per fuggire un male.
Quello a Marty Lee Drawitz. È fissato con l'igiene. Si fa spedire i prodotti per l'igiene personale dal Wisconsin. È anche il suo compagno di stanza quindi cominci pure a pensare al suicidio.
La notte porta consiglio. Si suicidò all'alba.
Il suicidio è l'estremo tentativo di migliorare la propria vita.