La redenzione non ha né surrogati né mezze vie.
La nonviolenza non va confusa con la non-resistenza.
Un Dio che ha bisogno è un assurdo filosofico, ma per il mio cuore è la tenerezza che mi lega invincibilmente a lui.
È pagano nell'anima chi accetta l'ingiustizia e l'oppressione col segreto proposito di riuscire a mettersi tra i privilegiati e gli oppressori.
La nonviolenza è al polo opposto della scaltrezza: è un atto di fiducia dell'uomo e di fede in Dio, è una testimonianza resa alla verità fino alla conversione del nemico.
La libertà è l'aria della religione.
Redenzione. Particolare dottrina che costituisce uno dei misteri fondamentali della nostra santa religione; chi ha fede in essa non perirà mai e avrà una vita eterna per cercare di capirla.
Sotto l'ombrello della religione si accomodano in molti. Per tutti loro il pensatore rigorosamente ateo è un guastafeste, privo di grandezza speculativa, di sensibilità poetica e di tensione verso la redenzione collettiva.
La sapienza divina aveva preveduto che Giuda, libero di non dare il bacio del traditore, l'avrebbe tuttavia dato. In tale modo essa ha adoperato il delitto dell'Iscariota a guisa di pietra nell'edificio meraviglioso della redenzione.
Perché la redenzione attraverso il figlio? Perché non prima? O se sì, perché un'altra redenzione speciale dopo?