La nonviolenza non va confusa con la non-resistenza.
Non è un mestiere facile far l'uomo libero e il cattolico fedele.
La nonviolenza è al polo opposto della scaltrezza: è un atto di fiducia dell'uomo e di fede in Dio, è una testimonianza resa alla verità fino alla conversione del nemico.
È pagano nell'anima chi accetta l'ingiustizia e l'oppressione col segreto proposito di riuscire a mettersi tra i privilegiati e gli oppressori.
Chi crede sa che il deserto può fiorire in una notte.
La non-violenza nella mia concezione significa combattere contro la malvagità in modo più attivo e più reale che con la rappresaglia, la cui vera natura è di aumentare la malvagità.
La vera ahimsa dovrebbe significare libertà assoluta dalla cattiva volontà, dall'ira, dall'odio, e un sovrabbondante amore per tutto.
Noi siamo con chiunque scelga l'arma della non violenza: si chiami in terra lontana, Andrej Sakharov, o più vicino a noi, Marco Pannella.
Beati quelli che non sono violenti: Dio darà loro la terra promessa.
La non violenza è tutte le offerte; la rinuncia è l'onorario sacerdotale.
Vi vorrei pregare, con tutto il cuore, di avere il coraggio di una scelta radicale di non violenza. Questo sistema è violento per natura. Noi dobbiamo costruire un sistema non violento, una civiltà della tenerezza.
Sforzarsi di sostituire sempre più nel mondo la non-violenza efficace alla violenza.
Allorché lo yogin è fermamente stabile nella non violenza, coloro che sono in sua presenza abbandonano ogni ostilità.
La non-violenza non prende il potere, non lo desidera neanche. È il potere che va verso di lei.