Beati quelli che non sono violenti: Dio darà loro la terra promessa.
Nessuno è buono, se non Dio solo.
Nessun profeta è ben accetto in patria.
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
La nonviolenza [...] scorre come un filo di acqua pura dentro l'immane fiume di sangue della storia che per troppa parte di sé è storia delle cinque glorie della violenza: la guerra, la pena di morte, la grande caccia, il banchetto carnivoro e il sacrificio religioso cruento.
La non-violenza non prende il potere, non lo desidera neanche. È il potere che va verso di lei.
La non violenza è tutte le offerte; la rinuncia è l'onorario sacerdotale.
La nonviolenza non va confusa con la non-resistenza.
Allorché lo yogin è fermamente stabile nella non violenza, coloro che sono in sua presenza abbandonano ogni ostilità.
La vera ahimsa dovrebbe significare libertà assoluta dalla cattiva volontà, dall'ira, dall'odio, e un sovrabbondante amore per tutto.
Noi siamo con chiunque scelga l'arma della non violenza: si chiami in terra lontana, Andrej Sakharov, o più vicino a noi, Marco Pannella.
Sforzarsi di sostituire sempre più nel mondo la non-violenza efficace alla violenza.
La non-violenza è la risposta ai cruciali problemi politici e morali del nostro tempo; la necessità per l'uomo di aver la meglio sull'oppressione e la violenza senza ricorrere all'oppressione e alla violenza.