Nessun mortale è saggio a tutte le ore.
Questa è l'Italia sacra agli Dei.
In queste cose l'unica certezza è che non c'è nulla di certo.
La vera gloria consiste nel fare ciò che merita di essere scritto, nello scrivere ciò che merita di essere letto; e nel vivere in modo da rendere il mondo più felice per il fatto che ci stiamo vivendo.
Divino è per il mortale aiutare l'altro mortale, e questa è la via per la gloria eterna.
Uno dei piaceri della mezza età è di scoprire che uno aveva ragione, e che aveva più ragione di quanto se ne rendesse conto all'età di diciassette o ventitré anni.
Come l'acqua non va via senza il fuoco, la saggezza non va via senza l'amore. Saggezza illimitata e amore universale sono un tutt'uno con l'armonia cosmica.
Ci sono molte domande che gli stupidi possono porre e a cui i saggi non sanno rispondere.
L'uomo più saggio è generalmente colui che non crede affatto di esserlo.
Saggio è colui che tra le ammucchiate di infernali paradisi e le orge di paradisiaci inferni sa scegliere la via di mezzo.
La saggezza non è altro che la scienza della felicità.
La saggezza è il massimo di felicità nel massimo di lucidità.
Apprendiamo la saggezza dal fallimento più che dal successo. Spesso noi scopriamo ciò che funzionerà trovando quello che non funzionerà; e probabilmente chi non ha mai commesso un errore non ha mai fatto una scoperta.
Il primo passo per la saggezza è porre in discussione ogni cosa - e l'ultimo è venire a patti con ogni cosa.
Lasciare un vecchio felice della propria vecchiezza e orgoglioso di non essere più giovane è uno dei piaceri più delicati che possa procurarsi un buon cuore.