Le idee camminano con le gambe degli uomini.
In politica ci sono sempre due categorie di persone: quelli che la fanno e quelli che ne approfittano.
La vita va vista col pessimismo dell'intelligenza, col senso critico del dubbio, ma anche con l'ottimismo della volontà.
La politica delle cose: fai quel che devi, succeda quel che può.
La politica non si fa con i sentimenti... figuriamoci con i risentimenti!
Con la volontà niente è fatale, niente è ineluttabile, niente è immodificabile. Io credo nell'uomo, l'uomo creatore del proprio destino.
Il valore di un'idea non ha niente a che fare con la sincerità di chi la espone. E' molto più probabile che quanto meno si è sinceri, tanto più l'idea sarà intellettualmente limpida, perché non sarà contagiata dalle sue necessità, desideri o pregiudizi.
Molte idee crescono meglio quando vengono trapiantate in un'altra mente piuttosto che in quella in cui spuntarono.
Non c'è idea che non porti in sé la sua possibile confutazione.
Solo i saggi posseggono delle idee; la maggior parte dell'umanità ne è posseduta.
L'ordine dell'idee deve procedere secondo l'ordine delle cose.
Ciascuno chiama idee chiare quelle che hanno lo stesso grado di confusione delle sue.
Il miglior modo per chiarirsi le idee è quello di spiegarle a un'altra persona.
Quale idea non è immensa quando la si esplora, correndo, fino alle estreme conseguenze e quale cuore non sembra incommensurabile quando ci si lascia cadere lo scandaglio?
Le idee sono come vicini in visita di cortesia che bussano alla nostra testa. Qualche volta non c'è nessuno. Altre volte ci sorprendono quando siamo in mutande e non abbiamo nessuna voglia di aprire.
Un'idea in un uomo somiglia a quel picchetto di ferro che gli scultori inseriscono nelle loro statue: essa l'impala e lo sostiene.