Ospitare i Giochi Olimpici significa evocare la storia.
Per ogni individuo, lo sport è una possibile fonte di miglioramento interiore.
Nel Giuramento olimpico, chiedo solo una cosa: la lealtà sportiva.
Per me lo sport era una religione... con sentimento religioso.
Lo spirito olimpico non è né la proprietà di una razza, né di una era.
Lo sport deve essere patrimonio di tutti gli uomini e di tutte le classi sociali.
Non sono i più forti, o i più belli, a vincere nelle Olimpiadi; ma prima di tutto coloro che partecipano.
I primati mondiali sono fatti per essere battuti, un oro olimpico resta per sempre.
Niente di ciò che ho fatto professionalmente raggiunge la sensazione provata quando ho cantato con John Farnham nel 2000 per i Giochi Olimpici di Sydney.
E' stata la gara in cui mi sono qualificato per l'Olimpiade di Londra 2012. Sinceramente il fatto di aver raggiunto mio padre è stato l'ultimo dei miei pensieri.
A nome di tutti i concorrenti, prometto che prenderemo parte a questi Giochi Olimpici rispettando e osservando le regole che li governano, impegnandoci nel vero spirito della sportività per uno sport senza doping e senza droghe, per la gloria dello sport e l'onore delle nostre squadre.
Questo è il più grande successo che io abbia mai ottenuto. Vincere uno Slam è la cosa più grande nel nostro sport, ma vincere una Olimpiade è la cosa più grande che puoi fare in tutti gli sport.
L'importante non è vincere ma partecipare.
Lo spirito olimpico esiste ed esisterà sempre, perché il sentimento sportivo non può ridursi a una corsa per la vittoria, senza lealtà e rispetto dell'avversario.
Nell'assegnazione dei Giochi Olimpici contano tre cose: fare soldi, ancora più soldi e più soldi possibile.