L'importante non è vincere ma partecipare.
Per me lo sport era una religione... con sentimento religioso.
I Giochi Olimpici sono un dono per il mondo e tutte le nazioni devono poter essere ammesse.
Tutti gli sport per tutta la gente.
Il successo racchiude in sé i semi del proprio declino, e anche lo sport non viene risparmiato da questa legge.
Le distinzioni razziali non devono avere alcun ruolo nello sport.
Lo Spirito Olimpico esalta e unisce in un insieme equilibrato le qualità del corpo, della mente e della volontà.
La mia presenza alle Olimpiadi può essere interpretata solo come uno spettacolo da circo? Lo so, ma non ci penso. Se mi preoccupassi di cosa pensa la gente, non potrei fare quello che mi piace.
I Giochi Olimpici sono la celebrazione quadriennale della primavera dell'umanità.
A nome di tutti i concorrenti, prometto che prenderemo parte a questi Giochi Olimpici rispettando e osservando le regole che li governano, impegnandoci nel vero spirito della sportività per uno sport senza doping e senza droghe, per la gloria dello sport e l'onore delle nostre squadre.
Lo Spirito Olimpico cerca di creare uno stile di vita basato sulla gioia dello sforzo, sul valore educativo del buon esempio e il rispetto universale dei principi etici fondamentali.
Finire secondo alle Olimpiadi ti procura l'argento. Finire secondi in politica ti procura l'oblio.
Lo spirito olimpico esiste ed esisterà sempre, perché il sentimento sportivo non può ridursi a una corsa per la vittoria, senza lealtà e rispetto dell'avversario.
E' stata la gara in cui mi sono qualificato per l'Olimpiade di Londra 2012. Sinceramente il fatto di aver raggiunto mio padre è stato l'ultimo dei miei pensieri.
I Giochi Olimpici sono stati creati per l'esaltazione e la glorificazione del singolo atleta.
Le mostre universali de' prodotti e delle merci, ecco le vere olimpiadi e i degni areopaghi del tempo.