I bambini sono l'unica forma d'immortalità di cui possiamo essere sicuri.
La corruzione è un modo naturale di ripristinare la nostra fede nella democrazia.
A teatro, di solito, il fascino sono venti ballerine in fila che fanno tutte la stessa cosa. Si presume che venti donne siano più affascinanti che una.
La carenza mondiale di cibo che affligge ben cinquecento milioni di bambini potrebbe essere risolta al costo di un solo giorno di guerra.
La verità è realmente un'ambizione che sta al di sopra di noi.
Un diplomatico di questi tempi non è altro che un capocameriere a cui è permesso sedersi di tanto in tanto.
C'è qualcosa di più triste che invecchiare, ed è rimanere bambini.
I bambini consolano di tutto, tranne del fatto di averne.
I bambini sono tuttora il simbolo dell'eterno matrimonio tra l'amore e il dovere.
I bambini possono sembrare talvolta delinquenti innocenti che sono stati condannati non alla morte ma alla vita, senza tuttavia aver ancora appreso il contenuto del loro verdetto.
Ogni bambino che nasce è in qualche misura un genio, così come un genio resta in qualche modo un bambino.
Conviene a chi nasce molta oculatezza nella scelta del luogo, dell'anno, dei genitori.
Il bambino è turbolento, egoista, senza dolcezza e senza pazienza; e nemmeno può, come il semplice animale, come il cane e il gatto, far da confidente ai dolori solitari.
Il bambino ha il dono di accettare molto rapidamente la scomparsa di una sensazione. Gli sono risparmiati quei contorni remoti e sfuggenti che costituiscono la vastità del dolore.
I bambini hanno sguardo e memoria, anche quando sembra che non osservino.
Non è bello esser bambini: è bello da anziani pensare a quando eravamo bambini.