Consigliare gli altri, e trascurare la propria sicurezza, è follia.
Cerca di essere lodato da vivo e considerato beato una volta morto.
I piaceri sono effimeri, gli onori eterni.
Sii sempre lo stesso con gli amici, sia nella buona che nella cattiva sorte.
Quanto alle leggi, attieniti a quelle antiche; quanto ai cibi, invece, consuma quelli freschi.
Comportati allo stesso modo con gli amici fortunati e sfortunati.
Non c'è conflitto tra la libertà e la sicurezza. Avremo entrambe o niente.
Che sensazione di sicurezza dà un vecchio libro che il Tempo ha criticato per noi!
Le nostre certezze possono diventare un muro, un carcere che imprigiona lo Spirito Santo.
Diffidenza e cautela sono i genitori della sicurezza.
Una sentinella perduta alla fine preferisce pur sempre una manciata di «certezza» a un intero carro di belle possibilità.
Quando recito mi sento al sicuro, protetto ed appagato.
In guerra la massima "la sicurezza innanzi tutto" porta diritto alla rovina.
Chi gode d'una ferma autorità presto apprende che la sicurezza, e non il progresso, è la più grande lezione nell'arte del governo.
Non ci possiamo riconoscere in un Paese dove la sicurezza è affidata a politicizzati che fanno gli sceriffi, gli immigrati sono trattati da criminali, non si investe nella scuola nell'università e nella ricerca, si invita a superare la crisi economica prendendola con allegria.
Il mulino di Dio macina lento ma sicuro.