I poeti sono i legislatori misconosciuti del mondo.
Il sole abbraccia la Terra e i raggi di Luna baciano il mare. Ma a che vale tutto questo baciare, se tu non baci me?
Chi non ama il suo prossimo vive una vita sterile e prepara una tomba miserabile per la sua vecchiaia.
Il saggio vuole amore; e quelli che amano vogliono la saggezza.
In nome di tutto ciò che è sacro nelle vostre speranze per il genere umano, esorto quelli che amano la felicità e la verità a fare ragionevole esperimento del sistema vegetariano.
La poesia è la luce di un lampo; quando è solo un accostamento di parole diventa semplice composizione.
Non è possibile che crei poesia chi non è posseduto da un Dio e fuori di senno.
La poesia è sentirsi morire.
Il misticismo senza poesia è superstizione, e la poesia senza misticismo è prosa.
La poesia è un modo di prendere la vita alla gola.
Solo i poeti riescono a farsi pagare i propri sogni; il resto dell'umanità sogna senza ricompensa.
Nessuno, penso, dovrebbe leggere poesie, o guardare quadri o statue, se non vi sa trovare molto di più di quanto il poeta o l'artista vi abbiano effettivamente espresso.
Nel XIX secolo tutti i poeti furono più o meno letterati, cosa che contamina vergognosamente la loro poesia.
La poesia non è una liberazione di emozioni, ma una fuga dalle emozioni.
Nella sciattezza linguistica in cui viviamo c'è bisogno della poesia, che ha la funzione di avvicinarsi all'assoluto. In questo mercato generale delle parole, la parola poetica diventa un assoluto.