Gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze.— Paulo Coelho
Gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze.
Ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.
Un guerriero della luce non dimentica mai la gratitudine.
La corsa della gazzella ci appare elegante e armoniosa, anche se sta fuggendo da un leone.
Quando il guerriero non si sente felice davanti al tramonto, c'è qualcosa di sbagliato.
Se presterai attenzione al presente, potrai migliorarlo. E se migliorerai il presente, anche ciò che accadrà dopo sarà migliore. Ogni giorno porta con sé l'Eternità.
I veri eroi sono quelli che ogni giorno si alzano dal letto e affrontano la vita anche se gli hanno rubato i sogni e il futuro. Quelli che alzano la saracinesca di un bar o di un'officina, che vanno in un ufficio, in una fabbrica. Che non lottano per la gloria o per la fama, ma per la sopravvivenza.
L'eroe vero è sempre eroe per sbaglio, il suo sogno sarebbe di essere un onesto vigliacco come tutti.
Se l'eroismo non contasse sacrificio sarebbe un affare di ordinaria amministrazione.
L'adorazione dell'eroe è più forte dove c'è meno riguardo per la libertà umana.
La dolorosa meraviglia che ci procura ogni rilettura dei grandi tragici è che i loro eroi, che avrebbero potuto sfuggire a un fato atroce, per debolezza o cecità non capiscono a cosa vanno incontro, e precipitano nell'abisso che si sono scavati con le proprie mani.
Diventare un eroe è come vincere la professione più corta sulla terra.
È concesso anche a un eroe morente chiedersi prima di morire come parleranno di lui gli uomini dopo la sua morte.
Ammettere di non essere degli eroi è il nostro momento più eroico.
Nel piccolo italiano medio c'è una zona nobile, un soprassalto di dignità che non arriva all'eroismo ma che lo spinge ad agire, anche solo con una dimostrazione di affetto e di appoggio all'amico.
Fare il proprio dovere val meglio dell'eroismo.