La religione è la sostanza della cultura, la cultura è la forma della religione.
Se l'angoscia viene definita la coscienza di essere finiti, Dio lo dobbiamo chiamare il fondamento infinito del coraggio.
La saggezza è il riconoscimento dei propri limiti.
La storia ha dimostrato che i crimini più terribili contro l'amore sono stati commessi in nome di dottrine difese in modo fanatico.
La religione è il fatto di essere presi da un interesse ultimo.
Il dubbio non è l'opposto della fede; è un elemento della fede.
Di tutte le possibili perversioni sessuali, la religione è l'unica che è stata scientificamente sistemata.
Il più profondo equivoco della religione: "gli uomini malvagi non hanno religione".
Non bisogna dimenticare che religioso non è più sinonimo di santo di quanto soldato lo è di eroe.
Buddha dice: "Non adulare il tuo benefattore!". Si ripeta questa sentenza in una chiesa cristiana: all'istante purificherà l'aria di tutto quanto è cristiano.
Quando uno comincia a parlare di Dio, io non so di cosa parli, infatti le religioni, tutte, sono prodotti artificiali.
La religione: una faccenda domenicale.
La religione di Gesù Cristo, annunciata da ignoranti, ha fatto i primi cristiani. La stessa religione, predicata da dotti, oggi fa soltanto degli increduli.
Fin dall'inizio gli uomini hanno usato il nome di Dio per giustificare l'ingiustificabile.
Ci sono talora atei di un'asprezza feroce i quali, tutto sommato, si interessano di Dio più di certi credenti frivoli e leggeri.
Le credenze religiose degli uomini di ogni paese sono antichi e durevoli relitti dell'ignoranza, della crudeltà, dei terrori e della ferocia dei loro antenati.