La religione è la sostanza della cultura, la cultura è la forma della religione.— Paul Tillich
La religione è la sostanza della cultura, la cultura è la forma della religione.
La religione è il fatto di essere presi da un interesse ultimo.
La religione non è una funzione accanto alle altre, ma è l'orientamento, che sostiene tutte le funzioni dello spirito verso l'incondizionato.
"Dio" è la risposta alla domanda implicita nella finitezza dell'uomo; egli è il nome di ciò che interessa ultimamente l'uomo.
La saggezza è il riconoscimento dei propri limiti.
Essere religiosi significa interrogarsi appassionatamente sul senso della nostra vita ed essere aperti alle risposte, anche se esse ci scuotono in profondità.
La Bibbia è letteratura, non dogma.
La religione può venir paragonata ad uno che prende per mano un cieco e lo guida dove questi non può vedere, nel qual caso l'essenziale è che il cieco raggiunga la propria meta, e non ch'egli veda ogni cosa.
La religione è una delle più grandi invenzioni che mai si siano avute sulla terra.
L'origine della religione risiede nel fatto che l'esistenza di Dio spiega così tanti dei misteri dell'universo - specialmente la coscienza.
Tutte le Chiese ti dicono che morirai e andrai in Paradiso ma la Bibbia dice che il dono di Dio è la vita su questa terra.
Una religione è tanto meno vera quanto più è nazionale, cioè mista a scorie.
Se dici la tua sul Vaticano, sulla Chiesa Cattolica, sui Papa, sulla Madonna, su Gesù, sui Santi, non ti succede nulla. Ma se fai lo stesso con l'Islam, col Corano, con Maometto, coi figli di Allah, diventi razzista e xenofobo e blasfemo e compi una discriminazione razziale.
La religione non è un errore popolare, è una grande e istintiva verità, sentita dalla gente ed espressa dalla gente.
La religione è la reazione totale di un uomo alla vita.
Non è necessario avere una religione per avere una morale. Perché se non si riesce a distinguere il bene dal male, quella che manca è la sensibilità, non la religione.