Dobbiamo fare soltanto la volontà di Dio. Il resto non conta.
Distacchiamoci dal mondo in cui tutto è follia e vanità.
Disprezza le tentazioni ed abbraccia le tribolazioni.
Bisogna essere forti per diventare grandi: ecco il nostro dovere.
Noi siamo facili a chiedere, ma non a ringraziare.
La prima virtù di cui ha bisogno l'anima che tende alla perfezione è la Carità.
C'è Auschwitz, dunque non può esserci Dio. Non trovo una soluzione al dilemma. La cerco, ma non la trovo.
Sono gli uomini che hanno dissuaso Dio dall'esistere.
Con quanti nomi puoi chiamare Dio? Puoi chiamarlo in mille maniere: Dio, Visnù, Budo, Ernesto, Carisma, Giove, Allah. Tanto non ti risponde.
Tutto ciò che l'uomo desidera invano quaggiù, è perfetto e reale in Dio.
Dio non gioca a dadi con l'universo.
Ho sperimentato che Dio non abbandona l'uomo. Siamo noi casomai ad abbandonare Lui.
Penso che Dio sia soprattutto giusto e che non sarà possibile barare con lui. Conteranno le intenzioni, buone o cattive, che ci hanno spinto a fare qualcosa, e non gli effetti dei nostri atti.
Dio ascolta. Lui spia dentro le nostre anime come l'FBI spia nei nostri telefoni.
Dio pensa nel genio, sogna nel poeta e dorme nella restante umanità.
Dio si insedia nei vuoti dell'anima. Sbircia i deserti interiori, perché a somiglianza della malattia egli predilige occupare i punti di minor resistenza. Una creatura armoniosa non può credere in Lui.