Se Dio ci ha fatti a sua immagine, gli abbiamo reso pan per focaccia.— Voltaire
Se Dio ci ha fatti a sua immagine, gli abbiamo reso pan per focaccia.
Un detto saggio non prova niente.
Il fanatismo sta alla superstizione come il delirio alla febbre.
L'uomo è nato per l'azione, come il fuoco tende verso l'alto e la pietra verso il basso. Non essere occupato e non esistere è per l'uomo la stessa cosa.
Viviamo in società. Per noi dunque niente è davvero buono se non è buono per la società.
È pericoloso avere ragione in questioni su cui le autorità costituite hanno torto.
Ma se c'è Dio ci sono anch'io, buon Dio, lo sai. E c'è Dio, di notte ti sento, ci sei.
Dio - di qualsiasi Dio si tratti - dovrà pur sempre aprire le sue braccia su di noi. Noi viviamo sempre su una linea, siamo sospesi sul ponte.
Quando uno comincia a parlare di Dio, io non so di cosa parli, infatti le religioni, tutte, sono prodotti artificiali.
La donna è stato il secondo errore di Dio.
Il silenzio di Dio permette la chiacchiera dei suoi ministri che usano e abusano dell'epiteto: chiunque non crede al loro Dio, dunque a loro, diventa immediatamente un ateo.
La parola Dio per me non è nulla se non l'espressione di un prodotto della debolezza umana, la Bibbia una collezione di onorevoli, ma pur sempre puramente primitive, leggende che sono comunque piuttosto infantili.
Dio è sottile ma non è malizioso.
Quando Dio concede l'amore a una cortigiana, quest'amore che sembra un perdono, diventa quasi sempre un castigo. Non c'è assoluzione senza penitenza.
Dio non è nulla di umano. Dio è una forza, Dio è il caos, Dio è sconosciuto. Dio è terrore e illuminazione allo stesso tempo.
Gli amici sono il modo in cui Dio chiede scusa per i parenti.