Il vero ideale dell'uomo è la coltura del proprio spirito.
Non bisogna mai cercare di capire una donna. Le donne sono delle immagini; gli uomini sono dei problemi. Se vuoi sapere che cosa una donna veramente intenda (il che comunque è sempre pericoloso) guardala, non ascoltarla.
Non vi è nulla di più bello che dimenticare, se non forse l'essere dimenticato.
I mariti delle donne particolarmente belle appartengono alla malavita.
La felicità non è avere quello che si desidera, ma desiderare quello che si ha.
Si è tentati di definire l'uomo un animale razionale che perde le staffe ogniqualvolta sia chiamato ad agire secondo i dettami della ragione.
Il mondo è fatto di cose buone e cattive e ciò che noi recepiamo come realtà è in larga misura un parto del nostro spirito.
Il fato che ci opprime è l'ignavia del nostro spirito.
La povertà di beni può essere curata facilmente; quella di spirito, è incurabile.
Alla cognizione della divina esistenza precedano logicamente nello spirito umano altre verità certe.
Ciascun uomo è l'immagine di un'idea dello spirito generale.
Noi ci lasciamo andare in un punto allo stesso spirito che combattiamo in un altro. Noi facciamo uso di concetti e credenze, senza essere a noi stessi consapevoli del sistema, o di tutta la maniera di vedere a cui appartengono.
Un'apparizione di spiriti è innanzitutto e immediatamente null'altro se non una visione nel cervello del veggente.
Lo spirito si migliora col cangiare di alimento. La diversità delle letture piace all'immaginazione come piace all'orecchio la diversità dei suoni.
L'essenza dello spirito dell'uomo sta nelle nuove esperienze.
Nella Chiesa l'armonia la fa lo Spirito Santo.