Il corpo umano ha dei limiti. Lo spirito non ne ha.
Lottare e soffrire: questa è l'essenza di una vita degna di essere vissuta. Se non stai spingendo al di là della tua "zona di comfort", se non stai chiedendo di più a te stesso - crescendo e imparando nel cammino - stai scegliendo un'esistenza vuota. Ti stai negando un viaggio straordinario.
Il dolore è il modo con cui il corpo si sbarazza della debolezza.
Finchè non ti trovi nella condizione in cui stai spingendo te stesso, non stai vivendo al meglio. Tu non puoi aver paura di fallire, ma finché non fallisci, non avrai spinto abbastanza duramente.
Correre mi ha insegnato che perseguire una passione è più importante della passione stessa.
I Beati non hanno corpo: sono impalpabili e senza carne, si presentano cioè soltanto come una forma visibile.
Nulla pare che sia più superfluo dello spirito in un organismo umano.
Il tiro peggiore che la fortuna possa giocare ad un uomo di spirito è metterlo alle dipendenze di uno sciocco.
In questi tempi l'unico modo di mostrarsi uomo di spirito è di essere seri. La serietà come solo umorismo accettabile.
Lo spirito olimpico non è né la proprietà di una razza, né di una era.
Il fato che ci opprime è l'ignavia del nostro spirito.
Uno sciocco non entra, non esce, non si siede, non si alza, non sta in piedi come un uomo di spirito.
Sebbene possa alle volte parere il contrario, uno spirito superiore non può essere soggiogato da uno spirito inferiore.
Falso è il vanto di chi pretende di possedere, all'infuori della ragione, un altro spirito che gli dia la certezza della verità.
Lo spirito può affermarsi solo attraverso il mezzo di una forma chiara.