Privare la magia del suo mistero sarebbe assurdo come togliere il suono alla musica.— Orson Welles
Privare la magia del suo mistero sarebbe assurdo come togliere il suono alla musica.
Ci sono tre cose intollerabili nella vita, il caffè freddo, lo champagne tiepido e le donne troppo eccitate.
In Italia per trenta anni sotto i Borgia ci sono stati guerra, terrore, criminalità, spargimenti di sangue. Ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo, il Rinascimento. In Svizzera vivevano in amore fraterno, avevano cinquecento anni di pace e democrazia. E cosa hanno prodotto? L'orologio a cucù!
Gli impiegati stanno al sicuro, i creativi su qualche ciglio di burrone che è proprio il posto loro, naturalmente.
Nessuno ottiene giustizia. La gente ottiene solo fortuna o sfortuna.
Manina chiusa, che nel sonno grande stringi qualcosa, dimmi cosa ci hai! Cosa ci ha? cosa ci ha? Vane domande: quello che stringe, niuno saprà mai.
Servirsi di Dio come di una risposta alla domanda sull'origine delle leggi equivale semplicemente a sostituire un mistero con un altro.
Una filosofia ne supera un'altra solo quando definisce con maggior precisione lo stesso mistero insolubile.
L'intima natura delle cose ama nascondersi.
L'impressione del misterioso, sia pure misto a timore, ha suscitato, tra l'altro, la religione.
Si potrebbe dire che l'eterno mistero del mondo sia la sua comprensibilità.
Nella storia del mondo ci sono avvenimenti misteriosi, ma non insensati.
Le cose del tempo non è possibile intenderle e valutarle a dovere, se l'animo non si erge ad un'altra vita, ossia all'eterna: senza la quale la vera nozione del bene morale necessariamente dileguasi, anzi l'intera creazione diventa un mistero inspiegabile.
Se un bambino deve tenere vivo il suo senso innato di meraviglia, ha bisogno della compagnia di almeno un adulto con cui condividerla, riscoprendo con lui la gioia, l'eccitazione e il mistero del mondo in cui viviamo.
Solo da ciò che sembra perfettamente chiaro da toccare con mano, può procedere l'alta virtù del mistero.