La lobotomia è una castrazione mentale.
È la vita. A volte credi che due occhi ti guardino e invece non ti vedono neanche. A volte credi d'aver trovato qualcuno che cercavi e invece non hai trovato nessuno. Succede. E se non succede, è un miracolo. Ma i miracoli non durano mai.
L'estrema punizione per chi cerca mondi migliori è il niente.
Se ci fermassimo a considerare ciò che ha buon senso e ciò che non lo ha, ciò che è possibile e ciò che non lo è, la terra smetterebbe di girare. E la vita perderebbe il suo scopo.
L'abitudine è la più infame delle malattie perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia, qualsiasi dolore, qualsiasi morte.
La guerra è figlia della violenza che a sua volta è figlia della forza fisica, e il trinomio non partorisce che scelleratezze.
Non credo che l'analisi mi possa aiutare. Mi ci vorrebbe una lobotomia.
Chi subisce la lobotomia smette di pensare ciò che potrebbe pensare, diventa docile strumento nelle mani di chi pensa per lui. E se chi pensa per lui è a sua volta lobotomizzato, buonanotte al secchio.
La lobotomia è il tocco finale di un grande parrucchiere.