È dalle piccole cose che conosciamo noi stessi.
La vita è una malattia fatale, e straordinariamente contagiosa.
Il giovane conosce il suo paziente, ma il vecchio ne conosce anche la famiglia, vivi e morti, su e giù per le generazioni.
È compito della conoscenza parlare ed è privilegio della saggezza ascoltare.
Nessuna famiglia prende così poche medicine come quella del dottore, eccettuata quella del farmacista.
L'uomo ha la sua volontà, ma la donna ha la sua strada!
L'unico modo di conoscere davvero i problemi è accostarsi a quanti vivono quei problemi e trarre da essi, da quello scambio, le conclusioni.
Sono così orgoglioso della mia conoscenza di un qualcosa, fino ad essere modesto su quello che non conosco per nulla.
Conoscere per deliberare.
Ci sono tre cose estremamente dure: l'acciaio, un diamante, e conoscere sé stessi.
Bisogna conoscere sé stessi. Anche se questo non servisse a trovare la verità, servirebbe a regolare la propria vita, e non c'è nulla di più giusto.
Non merita di essere conosciuto se non ciò che può non essere insegnato.
Conosci te stesso? Potrai rispondere di sì senza paura di sbagliare quando scoprirai in te stesso più difetti di quanti ne vedano gli altri.
Conoscere significa distinguere, sapere che una cosa è quella e non tutte le altre, con cui pure ha molto in comune, così come una persona è quell'individuo, unico e irripetibile, e non tutti gli altri cui pure per certi versi tanto assomiglia.
Non si conosce nulla, né le persone, né gli oggetti, semplicemente perché non si può vedere mai una cosa o una persona nella sua totalità, se vedi una persona di faccia, non puoi vedere le sue spalle, hai una visione sempre parziale, approssimativa di tutto.
Conoscere se stesso. Dopodiché diventa impossibile vivere insieme con se stesso.