Quando conferiamo al comune un senso più elevato, all'ordinario un aspetto misterioso, al noto la dignità dell'ignoto, al finito un'apparenza infinita allora io lo romanticizzo.

Novalis

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Dignità
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Altre frasi di Novalis

Quanto più s'impara a non vivere più in istanti, bensì in anni, tanto più nobili si diventa. L'irrequietezza affannosa, il meschino affaccendarsi dello spirito diventano attività grande, tranquilla, semplice e vasta, e subentra la magnifica pazienza.
— Novalis
Il poeta comprende la natura meglio dello scienziato.
— Novalis
Vera comunicazione ha luogo soltanto fra persone di uguali sentimenti, di uguale pensiero.
— Novalis
Per conoscere bene una verità bisogna avera combattuta.
— Novalis
La vita dell'uomo colto dovrebbe alternarsi fra musica e non musica, come fra sonno e veglia.
— Novalis
Tutte le frasi, le citazioni, gli aforismi di Novalis

Altre citazioni sugli stessi argomenti

La dignità non consiste nel possedere onori, ma nella coscienza di meritarli.
— Aristotele
È trattando gli altri con dignità che si guadagna il rispetto per sé stessi.
— Tahar ben Jelloun
Quasi niente quanto la guerra, e niente quanto una guerra ingiusta, frantuma la dignità dell'uomo.
— Oriana Fallaci
La dignità dell'artista sta nel suo dovere di tener vivo il senso di meraviglia nel mondo.
— Gilbert Keith Chesterton
Il senso della dignità fondamentale è distribuito con parzialità alla nascita.
— Francis Scott Fitzgerald
Noi siamo ciò che pensiamo; così come desideriamo di essere, diventiamo! Dai nostri pensieri, desideri ed abitudini, noi eleviamo al massimo la dignità divina della nostra natura oppure ci chiniamo per soffrire ed imparare.
— J. Todd Ferrier
Bisogna pagare qualunque prezzo per il diritto di mantenere alta la nostra bandiera.
— Che Guevara
Una delle cose fondamentali della vita è la dignità. Non bisogna mai perderla. Per non perderla basta non averla.
— Marcello Marchesi
La dignità personale si misura con il metro della propria coscienza, non con quello del giudizio altrui.
— Fausto Cercignani
Quando conferiamo al comune un senso più elevato, all'ordinario un aspetto misterioso, al noto la dignità dell'ignoto, al finito un'apparenza infinita allora io lo romanticizzo.
— Novalis