Viaggiare serve soltanto per voler più bene al luogo dove siamo nati.
Dobbiamo saper anticipare il comico che c'è in noi. Così potremo evitare che gli altri si prendano gioco delle nostre imperfezioni.
Chi viaggia solo può partire oggi, ma chi viaggia in compagnia deve attendere finché l'altro non è pronto.
Ma forse mancano i viaggi più straordinari. Sono quelli che non ho mai fatto,quelli che non potrò mai fare. Restano non scritti, o chiusi in un loro segreto alfabeto sotto le palpebre, la sera. Poi arriva il sonno, e si salpa.
Forse farò un favore al lettore dicendogli come dovrà trascorrere una settimana a Perugia. La sua prima cura sarà di non aver fretta, di camminare dappertutto molto lentamente e senza meta e di osservare tutto quello che i suoi occhi incontreranno.
Nell'ombra della notte si ritorna soli. È l'ora che preferisco per viaggiare in bicicletta, al raggio delle stelle su la strada vuota, per la bianchezza della quale l'occhio vede da lungi sicuramente. Dove si corre?
Questo rende possibile viaggiare nel tempo... Il flusso canalizzatore!
Viaggiando in lungo e in largo per il mondo ho incontrato magnifici sognatori, uomini e donne che credono con testardaggine nei sogni. Li mantengono, li coltivano, li condividono, li moltiplicano. Io umilmente, a modo mio, ho fatto lo stesso.
Nessuno torna in Congo se non è costretto a farlo.
I sogni mi fanno viaggiare dove non andrò mai da sveglio.
Accade durante i viaggi: un solo mese sembra più lungo di quattro mesi trascorsi a casa.
Perché vuoi combattere contro il labirinto? Assecondalo, per una volta. Non preoccuparti, lascia che sia la strada a decidere da sola il tuo percorso, e non il percorso a farti scegliere le strade. Impara a vagare, a vagabondare. Disorientati. Bighellona.