In tibetano la definizione di "essere umano" è a-Go ba, "Viandante", "Chi fa migrazioni".— Bruce Chatwin
In tibetano la definizione di "essere umano" è a-Go ba, "Viandante", "Chi fa migrazioni".
Il cambiamento è l'unica cosa che rende la vita degna di essere vissuta. Non parcheggiare mai la tua vita a una scrivania. Quello che segue sono ulcere e problemi cardiaci.
Il viaggio non soltanto allarga la mente: le dà forma.
La vera casa dell'uomo non è una casa, è la strada. La vita stessa è un viaggio da fare a piedi.
Gli Antenati, che avevano creato il mondo, cantandolo, erano stati poeti nel significato originario di poesis, e cioè «creazione».
Per il nomade il movimento è moralità. Senza movimento i suoi animali morirebbero.
La gente viaggia per le stesse ragioni per cui colleziona opere d'arte: perché così fa la buona società. Essere stati in certi punti della superficie terrestre è socialmente appropriato; dà un senso di superiorità su coloro che non ci sono mai stati.
Fare il viaggio e non innamorarsi profondamente equivale a non vivere. Ma devi tentare, perché se non hai tentato non hai mai vissuto.
Viaggia più veloce chi viaggia da solo.
Conoscere i luoghi, vicino o lontani, non vale la pena, non è che teoria; saper dove meglio si spini la birra, è pratica, è vera geografia.
Non c'è uomo più completo di colui che ha viaggiato, che ha cambiato venti volte la forma del suo pensiero e della sua vita.
Chi viaggia senza incontrare l'altro, non viaggia, si sposta.
Viaggiare è il modo più piacevole, più impraticabile è più costoso di istruirsi.
Come quelli che si mettono in viaggio per vedere con i loro occhi una città desiderata e immaginano si possa godere, in una realtà, le delizie della fantasia.
Uno dei motivi più belli del viaggio è la condivisione.