L'asceta fa una necessità della virtù.
Se si trasferisce il centro di gravità della vita non nella vita, ma nell'aldilà nel nulla si è tolto il centro di gravità alla vita in generale.
Che cos'è per l'uomo la scimmia? Un ghigno o una vergogna dolorosa. E questo appunto ha da essere l'uomo per il superuomo: un ghigno o una dolorosa vergogna.
Le donne sembrano sentimentali, gli uomini invece lo sono.
La morale ha preservato dal nichilismo i falliti, conferendo a tutti un valore infinito, un valore metafisico, e inserendo tutti in un ordinamento che non concorda con quello della potenza e gerarchia terrena.
Due grandi narcotici europei, l'alcool e il cristianesimo.
Il senso di colpa si combatte solo con la pratica della virtù.
Nessun vizio, però, è connaturale all'uomo, mentre lo è la virtù.
La virtù non resta mai in incognito, per quanto nascosta, ma manda segni di sé: chiunque ne sarà degno, la recupererà dalle tracce.
Quando si vogliono inseguire le virtù fino all'estremo, compaiono i vizi.
La virtù è una musica e la vita del saggio un'armonia.
La castità è quella virtù che i preti si tramandano da padre in figlio.
Tra gli uomini c'è una naturale aristocrazia i cui fondamenti sono la virtù e il talento.
Ci sono difetti che, sfruttati bene, brillano più della stessa virtù.
Quando le donne ci amano, ci perdonano tutto, persino i nostri crimini. Quando non ci amano, non danno credito a nulla, nemmeno alle nostre virtù.
La gente non può concepire in un altro la presenza di una virtù che non può concepire in se stessa.