Due grandi narcotici europei, l'alcool e il cristianesimo.
Ahimé! Si avvicina il tempo in cui l'uomo non genererà più stelle. Ahimé! Si avvicina il tempo dell'uomo più disprezzabile, quello che non sa più disprezzarsi.
L'uomo si comporta involontariamente in maniera nobile, quando si è abituato a non voler nulla dagli uomini e a sempre dar loro.
Il vostro amore del prossimo è il vostro cattivo amore per voi stessi. Voi fuggite verso il prossimo fuggendo voi stessi, e di ciò vorreste fare una virtù.
L'uomo è un cavo teso tra la bestia e il superuomo, un cavo al di sopra di un abisso.
Ben poche sono le donne oneste che non siano stanche di questo ruolo.
La Chiesa Cattolica è strepitosa: è riuscita a convincerci che esiste un dio caritatevole, misericordioso, che ha creato il cielo e la terra, che ci ama, ci vuole vicino a lui, è l'onnipotente, e ha bisogno di soldi.
Il frutto maturo della vita cristiana è la carità.
Non già il loro amore per il prossimo, bensì l'impotenza del loro amore per il prossimo impedisce agli attuali cristiani di metterci sul rogo.
L'esistenza dei cristiani dimostra la non esistenza di Dio.
Molti cristiani vedono la chiesa come una società di assicurazione dove basta versare il premio alla scadenza giusta per assicurarsi la salvezza eterna.
Definisco il cristianesimo l'unica grande maledizione, l'unica grande e più intima depravazione, l'unico grande istinto della vendetta, per il quale nessun mezzo è abbastanza velenoso, furtivo, sotterraneo, meschino lo definisco l'unica immortale macchia d'infamia dell'umanità.
L'educazione cattolica, dopo il Concilio di Trento, t'insegna a vedere tutti quanti superiori a te; allora per poterti adattare finisci col ridurti veramente inferiore ad essi, e col cercare di crearti a tua volta degli inferiori. In questo modo non sei mai libero in nessun senso.
Si è detto talvolta che Platone annuncia il Cristianesimo. Ma non c'è niente in lui del guazzabuglio giudaico: il mondo doveva trovare salvezza nelle forme, non nella fede.
Quasi ogni setta del cristianesimo rappresenta una perversione della sua essenza in un compromesso con i pregiudizi del mondo.
La religione cattolica insegna ad elemosinare il paradiso perché a meritarselo sarebbe troppo scomodo.