La sensualità è la presenza del valore nel sensibile.
Basta un briciolo di perspicacia per diffidare delle proprie idee senza per questo affidarsi alle idee altrui.
I libri seri non istruiscono, interrogano.
Intelligente è chi trova difficile ciò che agli altri sembra facile.
Nel nostro secolo ogni impresa collettiva edifica prigioni. Solo l'egoismo ci impedisce di collaborare ad atti infami.
L'idea del "libero sviluppo della personalità" sembra degna di ammirazione finché non incappa in individui la cui personalità si è sviluppata liberamente.
E in una carezza, in un abbraccio, in una stretta di mano a volte c'è più sensualità che nel vero e proprio atto d'amore.
Vi è nella sensualità una sorta di allegrezza cosmica.
Gli uomini più sensuali sono quelli che fuggono dinanzi alle donne e devono martoriare la carne.
La sensualità è la possibilità permanente di riscattare il mondo dalla prigionia della sua insignificanza.
Spesso la sensualità affretta troppo il crescere dell'amore, di modo che la radice resta debole e facilmente può essere divelta.
E la sensualità delle vite disperate, ecco il dono che ti farò.
La sensualità affretta spesso la crescita dell'amore, così che la radice rimane debole e facile da strappare.
Quanto più la sensualità viene negata, tanto più sensuale è il dio a cui si sacrifica la sensualità.
Queste persone si astengono, è vero: ma la Sensualità, quella cagna, invidiosa e torva, guarda in fuori da tutto ciò che fanno.