L'amore non è mistero, ma luogo in cui il mistero si dissolve.
Le categorie sociologiche autorizzano a circolare nella società senza curarsi dell'individualità insostituibile di ciascun uomo. La sociologia è l'ideologia della nostra indifferenza verso il prossimo.
Tutto ci sembra caotico tranne il nostro disordine.
Rassegnarsi all'errore è il principio della saggezza.
Quando si è giovani si teme di passare per stupidi; nell'età matura si teme di esserlo.
Non c'è retorica che prolunghi l'amore tra le anime oltre l'istante in cui la carne si placa.
Il vero amore non è mai infelice.
Non amiamo mai nessuno. Amiamo solo l'idea che ci facciamo di qualcuno. È un concetto nostro quello che amiamo: insomma, amiamo noi stessi.
Non c'è felicità nell'essere amati. Ognuno ama se stesso; ma amare, ecco la felicità.
Chi ama currit, volat, laetatur. Amare significa correre con il cuore verso l'oggetto amato.
L'amore non è cieco. Cieco è l'amor proprio.
Se si elimina il vedersi, il parlarsi e lo stare insieme, si dissolve la passione amorosa.
Togliete l'amor proprio all'amore, ben poco resta. Una volta mondato della vanità, diventa un convalescente, che appena riesce a trascinarsi.
Ah, è un inferno essere amati da chi non ama né la felicità, né la vita, né se stesso, ma soltanto te.
Senza amore, l'umanità non sopravvivrebbe un solo giorno.
Se è tardi a trovarmi, insisti, se non ci sono in un posto, cerca in un altro, perché io son fermo da qualche parte ad aspettare te.