Fernando Pessoa ci invita a riflettere sull'essenza dell'amor proprio e sulla proiezione di sé nel rapporto con gli altri. La frase suggerisce che l'affetto provato verso un'altra persona è in realtà una trasposizione delle proprie ideali, aspirazioni ed emozioni personali su quel soggetto esterno; il sentimento amatorio non si rivela mai tanto diretto e sincero come potrebbe sembrare. Piuttosto che vedere l'amore nei termini di un rapporto bidirezionale tra due individui autonomi, Pessoa propone una prospettiva più introspectiva: ci inamoriamo dell'immagine idealizzata o concepita da noi stessi e non necessariamente della realtà del partner. Questa riflessione stimola l’interrogativo su quale sia realmente la natura di un sentimento purificato dal riflesso narcisistico.