Rassegnarsi all'errore è il principio della saggezza.
Lo sguardo disinfettante dell'intelligenza è l'unica profilassi contro le purulenze della vita.
La fede incapace di ridere di se stessa deve dubitare della propria autenticità. Il sorriso è ciò che dissolve il simulacro.
Il domandarsi tace solo di fronte all'amore: "Perché amare?" è l'unica domanda impossibile. L'amore non è mistero, ma luogo in cui il mistero si dissolve.
I libri intellettuali dicono le stesse cose dei libri stupidi, ma hanno autori diversi.
L'adolescente non perdona gli scrittori letti da suo padre.
Colui che è saggio, lo è soltanto perché ama. E colui che è sciocco, lo è solamente perché pensa di poter capire l'amore.
Molti uomini sono stati capaci di fare una cosa saggia, molti di più di farne una furba, ma pochissimi sono stati capaci di farne una generosa.
La saggezza è un punto di vista sulle cose.
È proprio del saggio temere il nemico, anche se è dappoco.
Il saggio... se vuole vivere in pace con gli altri, sopporterà e si asterrà.
Non c'è mai stato un uomo così coraggioso che non si sia qualche volta trasformato, in tutto in parte, in codardo; o così saggio che non fosse, preso da capo a piedi, anche sciocco, se sapevi dove andare a guardare; o così buono che nulla di lui fosse spregevole.
La saggezza altro non è che il buon senso, ovvero l'esatta conoscenza delle cose della vita, laddove l'idealismo rappresenta l'irresistibile voglia di credere in un futuro migliore.
La saggezza cessa di essere saggezza quando diventa troppo orgogliosa per piangere, troppo austera per ridere e troppo piena di sé per vedere altro che se stessa.
La sicurezza è la morte della saggezza e della creatività.
La saggezza è un rito inutile e la tristezza un sentimento inesatto.