Una casa dovrebbe essere una casa, no? Un posto dove gli altri li conosci.
Mi innamorai del calcio come mi sarei poi innamorato delle donne: improvvisamente, inesplicabilmente, acriticamente, senza pensare al dolore o allo sconvolgimento che avrebbe portato con sé.
Siamo il nucleo famigliare ideale. Mangiamo insieme, facciamo giochi istruttivi invece di guardare la televisione, sorridiamo un sacco. Temo di poter ammazzare qualcuno da un momento all'altro.
Con lo sport non puoi sognare come puoi fare se scrivi, se reciti, se dipingi o se fai carriera come dirigente: l'ho capito a undici anni che non avrei mai giocato per l'Arsenal. Undici anni sono davvero pochi per scoprire una così amara verità.
Non gliene fregava molto di nulla, e questo gli avrebbe garantito una lunga esistenza senza depressione.
Vorrei che la mia vita fosse come una canzone di Bruce Springsteen. Almeno per una volta.
La mia stanza è così piccola che quando ho infilato la chiave, ho rotto la finestra.
In un buco nella terra viveva uno hobbit. Non era un buco brutto, sudicio e umido, pieno di vermi e intriso di puzza, e nemmeno un buco spoglio, arido e secco, senza niente su cui sedersi né da mangiare: era un buco-hobbit, vale a dire comodo.
O cameretta, che già fosti un porto a le gravi tempeste mie diurne, fonte se' or di lacrime notturne, che 'l dì celate per vergogna porto.
Uscendo di casa ci si chieda prima cosa bisogna fare, rientrando ci si chieda cosa si è fatto.
Non si deve parlare di corda in casa dell'impiccato.
Non avere nella tua casa nulla che tu non sappia utile, o che non creda bello.
Gli uomini potrebbero spesso ottenere un po' di giustizia in casa, mentre quel che oggi riescono a ottenere è solo un po' d'ingiustizia in tribunale.
Una casa senza libri è come una stanza senza finestre.
Mio marito ha detto che aveva bisogno di più spazio, così l'ho chiuso fuori casa.
A cosa serve una casa se non hai un pianeta decente in cui metterla?