I popoli si vendicano volentieri degli omaggi che tributano ai re.
La guerra è crudele per i popoli e terribile per i vinti.
Niente è più contrario all'istituzione della famiglia, di una famiglia divisa.
Gli uomini hanno un cuore, le leggi non l'hanno.
Il coraggio militare ha nulla a che fare col coraggio civile.
Le pene dell'altro mondo furono immaginate per supplire alle insufficienti attrattive che ci si offrono in esso.
La vendetta è volgare come il rancore.
Mi sono appassionata al giallo seguendo le vicende di cronaca giudiziaria e rendendomi conto che il grande romanzo della vita scorre nel noir, che racchiude tutte le passioni umane: i rancori, le gelosie, le vendette, gli amori.
È da stolti volersi vendicare del vicino con un incendio.
La sete di vendetta cambia una persona. La spinge a compiere azioni che pensava di non essere in grado di fare.
La vendetta è più dolce delle caramelle!
Rispetto ai numi quasi tutti improbabili - vendicativi, precettivi, prepotenti, esosi - che gli uomini si sono inventati, la Natura ha una sua oggettiva indiscutibilità: è quello che è e fa quello che sa fare.
Li batteremo arrivando vivi alla fine della guerra, è questa la nostra vendetta.
I giorni in cui dimentico sono finiti. Stanno per cominciare i giorni in cui ricordo.
Gli uomini creano spesso mode aberranti per vendicarsi delle donne.
Il sentimento della vendetta è così grato, che spesso si desidera d'essere ingiuriato per potersi vendicare, e non dico già solamente da un nemico abituale, ma da un indifferente, o anche, massime in certi momenti d'umor nero, da un amico.