Il coraggio militare ha nulla a che fare col coraggio civile.
C'è bisogno di coraggio per lottare contro la forza, ma ne abbisogna ancora di più per ammettere la propria debolezza.
Tutto ha un limite, anche le passioni umane.
Ogni giorno ha il suo lavoro.
L'ignoranza dei preti è il più grande flagello del mondo.
Per avere la vittoria finale, bisogna essere senza pietà.
Anche la più sfacciata fortuna deve pur finire col sottomettersi al coraggio mai stanco della filosofia, come la più tenace città all'assedio senza tregua di un nemico.
Al mondo non c'è coraggio e non c'è paura, ci sono solo coscienza e incoscienza. La coscienza è paura, l'incoscienza è coraggio.
Metà del senno d'un uomo se ne va col suo coraggio.
Che la Fortuna ajuta i coraggiosi.
Per la politica il carattere conta molto più dell'intelligenza: è il coraggio che conquista il mondo.
Chi è felice farà felici anche gli altri, chi ha coraggio e fiducia non sarà mai sopraffatto dalla sventura.
Bisogna porsi delle mete per avere il coraggio di raggiungerle.
Dichiarare la propria viltà può essere un atto di coraggio.
L'uomo coraggioso è impavido quanto può esserlo un uomo. Temerà, dunque, anche le cose a misura d'uomo, ma vi farà fronte come si deve e come vuole la ragione, in vista del bello, perché questo è il fine della virtù.
Non serve avere sempre coraggio. A volte basta non aver paura.