L'uomo non ha mai il diritto di uccidersi.— Napoleone Bonaparte
L'uomo non ha mai il diritto di uccidersi.
Ho avuto bisogno di credere e ho creduto; ma la mia fede si è trovata inceppata da quando ho cominciato a ragionare; e questo mi è accaduto assai presto, a tredici anni.
I più forti non trattano, ma dettano le condizioni e ne sono obbediti.
L'amore deve essere un piacere, non un tormento.
L'onore di un sovrano non deve mai essere in contraddizione con la felicità del suo paese.
Colui il quale teme di perdere la gloria, è sicuro che la perderà.
Il suicidio è l'estremo tentativo di migliorare la propria vita.
I suicidi sono omicidi timidi. Masochismo invece che sadismo.
Per la maggior parte della gente il suicidio è come la roulette russa.
Perdono tutti e a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi. Cesare Pavese.
Per farla breve ho deciso di suicidarmi. Il problema del suicidio, però, è che non puoi farla breve.
Se non hai deciso di ciucciare il tubo del gas o mangiare la canna della pistola o di fare una lunga passeggiata su un pontile molto corto, ci sono cose alle quali non si può dire di no.
Proprio come sceglierò la mia nave quando mi accingerò ad un viaggio, o la mia casa quando intenderò prendere una residenza, così sceglierò la mia morte quando mi accingerò ad abbandonare la vita.
Il suicidio richiede un destinatario o dei destinatari. Qualcuno che noi decidiamo di punire.
Ogni suicidio è diverso, e privato. È l'unico modo per scegliere: perché le cose cruciali della vita, l'amore e la morte, non si scelgono; tu non scegli di nascere, né di amare, né di morire. Il suicidio è l'unico, arrogante modo dato all'uomo per decidere di sé.
Che fa sabato sera? - Occupata. Devo suicidarmi. - Allora venerdì sera?