Bisogna saper vincere il nostro cattivo umore.
Il gregge cerca il grande non per il suo bene, ma per la sua influenza. E il grande lo accoglie per vanità o per bisogno.
L'uomo si chiede: donde vengo? chi sono? dove vado? Questi misteri ci spingono verso la religione. Noi accorriamo ad essa, la nostra naturale tendenza ci trascina, ma l'istruzione ci arresta.
Lo splendore è un nulla senza la durata.
I preti debbono restringersi a dirigere le cose del culto.
L'abilità non serve a molto senza l'opportunità.
Certo, ci sono buoni e cattivi momenti, ma il nostro umore cambia più spesso della nostra fortuna.
La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore.
Il cattivo umore è l'evadere dalla realtà; il buon umore è l'accettarla.
Se sei di buon umore, non ti preoccupare. Ti passerà.