Nessuno è sconfitto se non accetta di esserlo nella realtà.
Le idee sono fatte così: prima sei tu a dare loro vita e direzione pratica, poi assumono una forza propria e spazzano via qualunque ostacolo.
Due emozioni negative, la rabbia e la paura, risultano distruttive per la vostra mente e finché permettete loro di restarci, potete star certi che otterrete risultati insoddisfacenti e molto al di sotto delle vostre effettive capacità.
L'entusiasmo è come la benzina. Se lo usate nel modo giusto, può fare delle cose magnifiche, ma se lo spargete in modo sconsiderato, correte il rischio di fare dei disastri.
Quando avete il controllo del vostro io interiore, non c'è niente che possa mettervi fuori combattimento. Potete essere messi ko, ma potete rialzarvi subito in piedi. Potete deviare per strade impervie, ma potete sempre ritrovare la vostra via verso la strada lastricata.
Il fallimento è un burlone con acuto senso dell'ironia e dell'inganno: si diverte a imbrogliarci quando il successo è alla nostra portata.
Alcuni sono resi grandi dalla sconfitta, altri meschini dalla vittoria.
Ognuno finisce per trovare la sua Waterloo.
Detesto la sconfitta, persino quella altrui.
Solo nella sconfitta si diventa cristiani.
L'uomo non trionfa mai del tutto, ma anche quando la sconfitta è totale quello che importa è lo sforzo per affrontare il destino e soltanto nella misura di questo sforzo si può raggiungere la vittoria nella sconfitta.
L'uomo non è fatto per la sconfitta. Un uomo può essere distrutto ma non sconfitto.
Le pieghe amare intorno alla bocca sono il primo segno della sconfitta.
È vittorioso chi sa sorridere della propria sconfitta.
Cos'è la sconfitta? Nient'altro che educazione, il primo passo verso qualcosa di meglio.