Non sono brava a capire ciò che il pubblico vuole vedere.
Hollywood dovrebbe essere più moderata in quello che presenta al pubblico, e i genitori non dovrebbero permettere ai bambini di vedere film con rating non adatti alla loro età.
Vengo da una famiglia senza il talento del canto, ma in qualche modo ho ereditato qualcosa, e in realtà non sono così male.
Una delle cose migliori dell'essere un attore è che si lavora nell'ambito di una meritocrazia.
Con un'espressione sintetica si può dire che il cinema scientifico ci ha permesso di "vedere l'invisibile".
Non è necessario essere folli per fare del cinema. Ma aiuta molto.
Il cinema è un alto artificio che mira a costruire realtà alternative alla vita vera, che gli provvede solo il materiale grezzo.
Il cinema non è tutto il circo che gli si forma intorno.
Non è certo nell'ambiente del cinema che solitamente "pesco" le mie amicizie. Non "lego" molto, in definitiva, con gli abitanti del cosiddetto mondo dello spettacolo.
Io sono un animatore. Mi sento come se fossi il direttore di una fabbrica di cinema d'animazione. Non sono un dirigente. Sono un po' come un caposquadra, come il capo di un team di artigiani. Questo è lo spirito con cui lavoro.
Ad Hollywood mi sono trovato sia bene sia male. Ho lavorato con grandi produttori come la Disney ed ho imparato molto, ma non mi capacito di quanti soldi sprecano.
Il cinema deve usare necessariamente linguaggi diversi da quelli letterari. Il regista deve dare la sua lettura interpretativa.