L'aforisma è il boia della prolissità.— Michelangelo Cammarata
L'aforisma è il boia della prolissità.
Uno spettacolo meraviglioso: il tramonto che fa il nido negli occhi dei bambini.
L'unico modo di conservare intatte le proprie illusioni è quello di non averne.
Nascere denota coraggio. Farlo in una famiglia povera rasenta l'eroismo.
La burocrazia è un grattacielo senza ascensore.
Come la lettera rubata di Poe, la verità di un aforisma era sotto gli occhi di tutti, ma nessuno ci aveva guardato.
Quel poco che riusciamo a scorgere nella nebbia che avvolge la nostra esistenza può essere contenuto in un aforisma. Il resto è lttérature.
Un aforisma non è mai un frammento. Che bel frammento può essere un romanzo di 880 pagine!
L'aforisma è il potere che limita e rinchiude. Forma che ha forma di orizzonte, che è il proprio orizzonte. Da qui si vede anche in che cosa sia attraente, sempre ritratta in se stessa, con qualcosa di cupo, di concentrato, di oscuramente violento che la fa rassomigliare al delitto di Sade.
Gli aforismi non devono essere verità "escogitate", ma illuminazioni istantanee che vengono dall'inconscio.
Gli aforismi sono il monoteismo degli esuli.
Se un romanzo erotico è un lento strip-tease, l'aforisma te la sbatte in faccia.
La citazione più preziosa è quella di cui non riesci a trovare la fonte.
Aforisma: forma poetica della definizione.
L'aforisma è la chiusura-lampo del bagaglio delle esperienze.